22 January 2025
Costi dell’Energia: Un Allarme per l’Industria Italiana e la Competitività Economica
L’industria italiana è in allarme a causa dell’aumento senza precedenti dei costi energetici, un problema che sta minacciando la competitività del settore e rallentando la ripresa economica. Inoltre, questa situazione rischia di bloccare gli investimenti necessari per accelerare la transizione energetica, fondamentale per un futuro sostenibile.
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L’Appello di Confindustria: “Italia in Svantaggio Competitivo”
Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l’energia, ha espresso forte preoccupazione durante un’audizione presso le Commissioni Bilancio e Ambiente della Camera. «L’Italia deve affrontare una situazione di grave svantaggio rispetto ai competitor internazionali ed europei», ha dichiarato, evidenziando l’urgenza di interventi concreti per contrastare questa crisi.
L’audizione, incentrata sull’articolo 8 del decreto legge 208/2024, ha messo in luce l’importanza di misure emergenziali per fronteggiare i problemi energetici e garantire l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Un Quadro Preoccupante per il 2025
Le proiezioni per il 2025 dipingono uno scenario critico. Nel 2024, il prezzo medio dell’energia elettrica in Italia era di 108, euro/MWh, ma nel 2025 i prezzi sono già arrivati a oltre 150 euro/MWh, con un incremento del 50% rispetto all’anno precedente.
Questo rincaro potrebbe avere un impatto economico devastante, stimato in oltre 10 miliardi di euro, colpendo duramente sia le famiglie che le imprese italiane. Tali costi rischiano di vanificare gli sforzi del governo per sostenere il potere d’acquisto e la competitività industriale.
Italia ed Europa: Un Confronto Sfavorevole
Secondo i dati di Confindustria, il prezzo dell’energia elettrica in Italia è tra i più alti d’Europa, penalizzando la competitività rispetto ai principali Paesi concorrenti:
+38% rispetto alla Germania, che utilizza carbone e lignite e sfrutta l’energia eolica del Mare del Nord.
+72% rispetto alla Spagna, che ha sviluppato un’ampia capacità di energie rinnovabili su larga scala.
+87% rispetto alla Francia, che beneficia della produzione nucleare ed esporta energia verso l’Italia.
Anche i prezzi del gas naturale rappresentano una criticità. Negli Stati Uniti, il costo medio nel 2024 era di 7,4 euro/MWh, contro i 36,3 euro/MWh dell’Italia. Questo gap incide profondamente sulla formazione del prezzo dell’energia elettrica italiana, aggravando ulteriormente la situazione.
La Soluzione: Disaccoppiare i Prezzi delle Fonti Rinnovabili dalle Fonti Fossili
Un passo significativo per risolvere la crisi è rappresentato dall’articolo 8 del decreto legge 208/2024, che mira al disaccoppiamento dei prezzi delle fonti rinnovabili da quelli delle fonti fossili. Questa misura intende promuovere contratti di lungo termine per l’energia rinnovabile, rafforzando il mercato e riducendo i costi per imprese e consumatori.
Proposte Chiave per la Transizione Energetica
Ruolo attivo del GSE: Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) dovrebbe diventare un acquirente centralizzato di energia rinnovabile, negoziando direttamente contratti di lungo termine per aumentare la liquidità del mercato.
Prezzo delle rinnovabili a 65 euro/MWh: Stabilire un costo competitivo per l’energia rinnovabile su larga scala potrebbe generare risparmi fino a 5 miliardi di euro per le imprese.
Finanziamenti senza oneri per famiglie: Utilizzare i fondi derivanti dalle aste ETS (emission trading system) per coprire i costi, in linea con le normative UE, senza gravare su bilanci statali o famiglie.
L’Energia al Centro della Competitività Italiana
L’aumento dei costi energetici è una sfida urgente che richiede soluzioni immediate. Investire in fonti rinnovabili e disaccoppiare i prezzi dai combustibili fossili rappresentano passi fondamentali per garantire un futuro competitivo e sostenibile per l’Italia. Solo attraverso una strategia coordinata e interventi mirati sarà possibile rilanciare la competitività dell’industria e proteggere il potere d’acquisto delle famiglie.
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